giovedì 17 gennaio 2008

STIAMO "SERENI" : CI RIPRENDEREMO (non so quando ma accadrà... prima o poi)

Sette partite in casa su nove ho seguito allo stadio, una vittoria due sconfitte (anche se va ricordato il vergognoso furto arbitrale del derby…) e quattro pareggi. Chilometri e soldi spesi per la causa a fronte di un bilancio deprimente.
Ora la ciliegina della Coppitalia, umiliati da Totti & C.
Non è questo a preoccupare tanto, noi del Toro ci siamo abituati , semmai a dare fastidio - e neanche poco - è il disarmante atteggiamento di questa che sembra ogni gara di più un’armata Brancaleone in balia di se stessa : nemmeno il tempo di prendere un gol, che sono già quattro.


Nessuna reazione, nessun orgoglio, nessun rispetto !

Fotocopia della sconfitta patita a Milano con l'Inter che fino al pacco-regalo del rigore al 40° era stata quasi messa sotto. Quel simpaticone di Zlatan segna dal dischetto e il Toro si deprime seppellito da altri 3 gol... come le squadre di C2 nelle amichevoli estive.

Noi come tifosi non dobbiamo rimproverarci nulla, se non l’eccessiva pazienza portata verso chi fa di tutto per farcela perdere.

Non vorrei essere nei panni di Novellino, non saprei che fare per spronare ste quattro mummie che scendono in campo, ma vorrei tanto chiedere intransigenza al Presidente.
Questi vanno messi a pane e acqua senza se e senza ma, tutti, nessuno escluso, anche quelli che sputano l’anima in campo.
Ha speso di suo il “sciur” Urbano, e per ora ci sta rimettendo, speriamo che in futuro serva da lezione e che cominci a spendere su indicazioni tecniche ben precise. A proposito, fossi io Rolando Bianchi starei in panchina al City piuttosto che venire a farmi un fegato così a Torino, fosse anche solo per 6 mesi.

Certo è, con tutta la riconoscenza che si deve avere verso il nostro patron, che qui cambiamo presidenti, dirigenti, allenatori, intere rose di giocatori, ma la tranquillità di una mezza classifica (dire UEFA a oggi è pura blasfemìa) per qualche annetto resta chimera.

E' un dato di fatto, che da troppo tempo, sta comunque vanamente tentando minare la nostra granitica "fede".
Che dire ? Si va a Firenze, puoi capire con che prospettiva e stato d’animo… tifosi che continuano a chiedere di “ lottare con onore per il simbolo del cuore “. A rispondere sarebbero sempre i soliti, e purtroppo non basta.

C’è di che sentirsi scemo di guerra in tempo di pace.

4 commenti:

Gigi Fratus ha detto...

Macchecaxxo c'entra Sereni!!!la verità è che il nostro "amato" presidente pensa di essere diventato onnipotente come il suo ex datore di lavoro Silvio, come gongolava a controcampo quando l'unto del signore gli faceva i complimenti...complimenti de che!!!
invece di parlare dovrebbe cacciare un pò di soldi per acquistare un attaccante di peso li davanti...andrebbe bene anche Bombolo, (indimenticabile attore), piuttosto che quello sfigato di Ventola, sempre rotto oppure quel palo della luce di bielanovic...o forse sarebbe solo sufficiente togliere il lucchetto a Stellone e lasciarlo giocare, invece di mobbizzarlo come ha fatto finora!!! anche ieri si è avuta la dimostrazione che la squadra gioca ma la davanti non c'è nessuno che la mette dentro...come se io volessi avere dei figli senza trombare mia moglie!!! Cairo fatti un bel bagno di umiltà, tu non sei il Toro, sei solo uno che c'è l'ha in prestito!!! IL TORO SIAMO NOI!!!

MARCO CAPPELLO ha detto...

Scusa Giggino, ma io contro Sereni non ho proprio nulla.... leggi bene per favore e scoprirai che forse i punti in comune tra noi sono tanti.

Baci

Gigi Fratus ha detto...

ma io non intendevo dire che tu ce l'hai con serenni...anzi!!! penso che l'"idilliaca" serenità che contraddiatinse i giorni di Malles sia finita... e che Cairo debba o metter mano al portafogli o togliere dalla naftalina dove lo ha riposto, "ben" consigliato da Antonelli, il buon vecchio Rbbè...ora che ha superato i suoi problemi fisici. E che non rompa le palle per svenderlo a chiunque...

Anonimo ha detto...

Great work.